Se volete conoscere la campagna di Tenerife, al di là dei centri turistici, la visita al borgo di Masca è inevitabile. Enclave di natura unica e selvaggia, situato in pieno massiccio di Teno, nel nord-ovest dell'isola, Masca sorprenderà i visitatori per le sue case ben tenute e le strade di ciottoli, esempi di architettura rurale vivente di Tenerife. Molte delle case sono stati riadattate a strutture ricettive per staccare dallo stress delle città e farsi cullare dal passo tranquillo del tempo.
Etnografia, storia e sentieri a Tenerife
È comune trovare a Masca turisti alla ricerca di qualcosa di più del sole e della spiaggia. Il borgo offre negozi di artigianato, bar e ristoranti, ed è stato dichiarato Luogo di Interesse Etnografico e Storico. Tale importanza è ben riflessa nel Museo Etnografico di Masca. Un'altra attrazione è il paesaggio mozzafiato di colline e burroni; il percorso che scende dal burrone di Masca è uno dei più popolari e più frequentati dell'isola.
Masca in the municipality of Buenavista del Norte de Tenerife in the Canary Islands. Spain
San Cristóbal de La Laguna è la città più grande di Tenerife e l'unica di tutta l'isola dichiarata Patrimonio dell'Umanità. Questa storica località fu fondata nel 1497 dal visionario Alonso Fernández de Lugo, il quale scelse l'entroterra per sfuggire agli attacchi dei pirati. Così, La Laguna divenne la prima capitale di Tenerife, dove si concentrò tutto il potere dell'isola.
Bocacangrejo, un paesino di Tenerife che un abitante ha reso alla moda riempiendola di cuori dipinti! Il suo lungomare è diventato un luogo di pellegrinaggio per gli appassionati di fotografia grazie a Rafa, che vive vicino alla spiaggia e mantiene pulita la zona;
da visitare assolutamente.....una passeggiata a piedi tra le sue piccolissime vie e i suoi colori.
Posto suggestivo e che rimane nel cuore!
Ricordatevi di farvi fare un braccialetto dal mitico Rafa!
Zona turistica che nasce negli anni '60 da investitori Belgi, continua a svilupparsi negli anni successivi, sempre però nel rispetto della natura, mantenendo un'atmosfera rilassante senza mai divenire un posto Iperturistico e affollato.
Ancora oggi è una meta turistica molto apprezzata senza divenire mai un luogo stressante e rumoroso; la zona è in via di ristrutturazione in quanto presentava alcune zone degradate, ma sta tornando agli splendori di un tempo.
La posizione è strategica in quanto si trova a pochi minuti dall'aeroporto e a pochi chilometri dalle zone turistiche principali, pur mantenedo il suo carattere residenziale/turistico senza eccessi.
Puerto de la Cruz al nord dell’isola, e stata la prima città in cui si è sviluppato il turismo delle Canarie. Estesa sulla costa della Valle de la Orotava, il suo popolo ha una idiosincrasia affabile e amichevole come il suo clima, il quale ci dona una media di 20 gradi tutto l’anno, ovvero, una primavera eterna.
Guardando il passato remoto della città, possiamo vedere che prima della conquista spagnola, nel XV secolo, la valle di Orotava era popolata dagli aborigeni chiamati “guanches”, negli insediamenti familiari, come testimoniano i reperti delle grotte di Martiánez dove sono stati rinvenuti resti umani, utensili ed elementi tipici dei gruppi che vivevano regolarmente in quel sito.
Una volta conquistato il territorio dagli spagnoli, arrivarono i primi coloni che poco a poco occuparono la costa della valle, prevalentemente pescatori, essendo la pesca un’attività economica importante.
Per molto tempo ancora dipenderà da Orotava, fino al principio del 1600 quando viene costruita una chiesa e con essa una piazza, il primo passo è fatto perché intorno a chiesa e piazza comincia a crescere il paese, ma la vera e propria città arriverà con la Real Provisión di Felipe IV nella quale fu approvata l’autorizzazione per essere città; nel 1808 ricevette il suo nome attuale e l’autonomia piena.
Con l’aumento del commercio locale continua a crescere e si trasforma rapidamente nel più importante porto marino dell’intera isola di Tenerife.
Una fortuna che in ogni caso è da attribuirsi ad un evento triste: nel anno 1706 l’eruzione del vulcano Teide distrusse completamente il vicino porto di Garachico.
Verso la fine del XIX secolo arrivarono i primi turisti, principalmente inglesi, tanto che la Società Medica Britannica dell’epoca la consigliava come luogo ideale per il riposo e il recupero fisico.
Il vero boom del turismo potrebbe essere stabilito tra il ’50 e l’80 del XX secolo.
Negli anni sessanta, il turismo modificherà radicalmente la fisionomia e lo sviluppo economico di Puerto de la Cruz..
Nascono tutti i tipi di stabilimenti alberghieri, essendo questi, insieme al settore dei servizi, le occupazioni predominanti.
Vale la pena menzionare la costruzione del Complesso Martiánez e la creazione di Playa Jardín.
Oggi la città continua a sedurre i visitatori in quanto è un centro turistico integrato in un nucleo di popolazione autoctona di carattere aperto verso nuove culture e idee.
Le sue strade sono sempre state uno spazio condiviso per portuali e turisti che hanno vissuto insieme in modo piacevole.